Struttura, assortimento dei menù, indici di qualità nutrizionale
Scegliere con cura ciò che è meglio per la nostra alimentazione è un percorso di libertà personale, dai condizionamenti del mercato, di cura di se stessi per la propria salute e benessere.
Ogni programma nutrizionale che viene elaborato viene studiato a partire dalle specifiche esigenze del paziente, nel rispetto per quanto possibile dei gusti personali, degli orari di lavoro ed orientato al raggiungimento dell’obiettivo che viene identificato in accodo con il paziente.
Si escludono volutamente, per quanto possibile, le indicazioni prescrittive che tendono a suddividere gli alimenti in “concessi” e “proibiti” per prevenire l’innescarsi dei meccanismi di trasgressione che sono tra le più frequenti cause di fallimento.
Ecco alcuni esempi di obiettivi da perseguire con l’aiuto di un nutrizionista:
- Rientrare in peso forma da una condizione di sovrappeso che si sviluppa nel tempo, oppure dopo una gravidanza, o in coincidenza della menopausa
- Rivedere il proprio stile di vita dopo una diagnosi del medico di Insulino Resistenza, Diabete, Dislipidemia, Celiachia ecc.
Le basi su cui il Nutrizionista costruisce un piano alimentare sono gli orientamenti riconosciuti dalle comunità scientifiche nazionali ed internazionali che vengono espressi dalle linee guida accreditate e moderne. Un secondo piano su cui il Nutrizionista interviene è quello della educazione alimentare per informare ed orientare il paziente a non cedere alle mode del momento, che da sempre, cavalcano il tema dell’alimentazione e della riduzione del peso corporeo spesso in modo spregiudicato e dannoso.
Il piano nutrizionale equlibrato proposto dal Nutrizionista ha le seguenti caratteristiche:
- adeguato apporto energetico
- pieno rispetto dei livelli di assunzione raccomandati dei diversi nutrienti in rapporto alle specificità individuali
- massima adesione al modello alimentare di tipo medierraneo
- suggerisce, per quanto possibile, di preferire alimenti naturali e biologici a quelli processati industrialmente
- persegue la massima variabilità degli alimenti nel rispetto della loro staglionalità
- integra il piano nutrizonale con indicazioni utili per uno stile di vita salutare
- favorisce la praticità d’uso attraverso una tabella di sostituzioni e fornendo la lista della spesa settimanale
- è corredata degli indici di qualità per comunicare ai medici di base il percorso dietoterapico seguito dai loro pazienti
Il piano nutrizionale si esprime con parametri specifici e che consentono di quantificarne il livello di qualità in rapporto agli indici predittivi del rischio di insorgenza di patologie.
Ogni pasto, giornata e menu settimanale vengono corredati da questi indicatori nutrizionali che sono espressione del livello di qualità molecolare della dieta:
- Livello del Carico Glicemico con gli indici insulinemici post-prandiali;
- Indice di Qualità Lipidica il rapporto tra PUFA omega 6/omega 3;
- Indice di Aterogenicità che sprime il rischio di insorgenza di aterosclerosi in base alla composizione qualitativa degli Acidi Grassi del menù
- Indice di Trombogenicità che esprime la qualità lipidica del menù attribuendo un peso diverso in base al potenziale trombogenico di degli acidi grassi Omega 6, Omega 3, e monoinsaturi.
- Parametri acido/alcalini e di Carico Renale per stabilire il potere acidificante della dieta che valutano:
- OA Acidi Organici
- Contenuto Proteico
- NAE Net Acid Excretion indice prognostico di acidità delle urine in relazione al peso corporeo
- PRAL Potential Renal Acid Load Carico Acidificante/Alcalinizzante
METODI SPECIFICI:
Metodo Molecolare (ACPG Alimentazione Consapevole del Picco Glicemico)
Digiuno Intermittente (presto disponibile)
PROGRAMMI DI PREVENZIONE SALUTE E BENESSERE: